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Paolo Belloni

Questa intervista con Paolo Belloni non è come le altre. Iniziata con una domanda, questa conversazione è mutata subito in un libero fluire di idee e riflessioni. Un viaggio attraverso i temi classici dell’architettura verso le nuove sfide dell’architettura contemporanea: rigenerare un patrimonio costruito diffuso, talvolta dismesso o abbandonato. Ho riportato questo dialogo sui binari dell’intervista per poterlo condividere meglio. Però, ho rinunciando alla sua trasposizione scritta.

Paolo Belloni

Durante la quarantena primaverile ho coinvolto Paolo Belloni nella mia rubrica di interviste a distanza. Avrei dovuto porgli quattro domande, ma subito capii che sarebbe andata diversamente: ne è nata una conversazione appassionata e interessante. Come sempre accade chiacchierando con Paolo, avrei dovuto aspettarmelo. Considerata la sua generosa conversazione, custodire le sue riflessioni solo per me sarebbe stato un errore, meglio condividerle.

Farm Cultural Park

Farm Cultural Park è difficile da definire e descrivere. Farm è uno spazio fisico, ma è anche una visione; è un’impresa culturale, ma anche una comunità di persone; è un’operazione di recupero di un luogo, ma soprattutto un modello sostenibile di rigenerazione territoriale su base culturale. Sono curioso e ne voglio sapere di più. Per questo motivo ne parlo direttamente con Florinda, co-fondatrice di Farm Cultural Park assieme ad Andrea, Carla e Viola. Nelle sue parole si coglie tutta la passione, l’energia e la creatività che animano questo luogo.

Molisella Lattanzi

Molisella Lattanzi si occupa di Astronomia. A differenza dei suoi colleghi, il suo sguardo non è rivolto al cielo ma diretto a noi. Da anni, infatti, è impegnata in progetti di divulgazione scientifica. Oggi è direttore del Centro Didattico Ad Astra e di Galassica Festival dell’Astronomia, presiede l’Associazione Nemesis Planetarium ed è amministrato delegato di Visione Futuro, una società che sviluppa idee e strumenti innovativi per la divulgazione scientifica. E’ da qualche secolo che la Scienza ha rivoluzionato la nostra Cultura, eppure non le attribuiamo il dovuto rispetto. Soprattutto al giorno d’oggi.

Giovanni Cavalleri e Zeno Toppan

Giovanni Cavalleri e Zeno Toppan si occupano di letteratura, scrittura ed editoria. Dirigono Quanto, una rivista di letteratura speculativa, e fanno parte di Utopia, una giovane casa editrice dal nome emblematico. Ho voluto coinvolgerli in questa rubrica perché ero desideroso di conoscere il loro pensiero riguardo alla scrittura ed alle molteplici forme in cui essa si manifesta. Dialogare mi ha fatto riflettere sui tanti giovani talenti che, nonostante le difficoltà, rimangono in Italia. Spesso ci limitiamo a rallegrarci del fatto che non siano fuggiti all’estero. In realtà dovremmo fare di più: coltivare e far crescere questa voglia di fare cultura e impresa.

Giovanna Brambilla

In questa rubrica di brevi interviste non poteva mancare una riflessione dedicata ai Musei: un’istituzione culturale che ritengo irrinunciabile oggigiorno. Oserei dire un presidio di Cultura.
 La persona giusta con cui riflettere su questo tema è Giovanna Brambilla, non tanto per il suo ruolo all’interno della GAMeC di Bergamo, ma per la sua capacità di mettere a fuoco le questioni con estrema precisione e condurti a conclusioni profonde e sorprendenti.
Le avevo chiesto una breve presentazione per scrivere queste poche righe di introduzione, mi ha meravigliato la sua risposta: così bella che l’ho aggiunta all’intervista.

Simona Leggeri

Ho conosciuto Simona Leggeri grazie ai racconti di Alessandra. Mi descriveva con entusiasmo un museo di arte contemporanea allestito in un ex cementificio bergamasco, ricco di opere d’arte così belle da far invidia alle più celebri gallerie internazionali. E aveva ragione! Simona, oltre ad essere un’imprenditrice nel settore delle costruzioni, è un’autentica appassionata d’arte, con studi in architettura. La sua passione per l’arte è diventata parte del suo lavoro.

Dorian Cara

La questione delle nuove tecnologie ed in generale dell’innovazione nelle discipline culturali mi incuriosisce molto.
Sarà per il fatto che la velocità con cui ci si deve muovere è alquanto destabilizzante. Oppure, sarà per il fatto che gli strumenti e i metodi con cui abbiamo operato sino ad oggi appaiono superati ed inefficaci. Di certo, sarà di aiuto confrontarsi sulle proprie azioni e condividere le proprie esperienze. Ne parlo con Dorian Cara, storico e critico d’arte, che in oltre venticinque anni di professione …

Corinne Baroni

Apro questa rubrica di brevi interviste con Corinne Baroni, direttrice del Teatro Coccia di Novara dal 2018 e membro del Forum per la Cultura del Trentino dal 2019. In anni passati, in aggiunta a questo, ha rivestito ruoli di rilievo in molte altre istituzioni teatrali italiane: dalla Scala di Milano, al Teatro Carlo Felice di Genova, passando per il Festival dei due Mondi sino alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna. La scelta di intervistare Corinne, oggi, dipende dal suo atteggiamento…