Tag Archivio per: #Bergamo

Terre del Vescovado Teatro Festival

Immaginate di essere in una dimora aristocratica, dinnanzi a voi un attore recita nella penombra e vi rapisce con le sue parole: lo spazio attorno a voi vibra grazie all’arte del teatro. Questo è il Terre del Vescovado Teatro Festival.

Abitare le Stanze di Natura

Donne, uomini e bambini; insetti, mammiferi e uccelli, piante … Siamo tutti abitanti di un solo grande ecosistema. Il futuro del nostro Pianeta dipende da noi e dalle prossime generazioni. Prendiamoci cura della Terra: la nostra grande casa!

Rigenerazione ambientale

Le Stanze di Natura sono un progetto di rigenerazione urbana e ambientale? Non saprei dire. Le Stanze di Natura sono il primo passo di un percorso rigenerativo dai connotati ambientali: l’azione di trasformazione del luogo per poter accogliere un processo di riappropriazione da parte della Comunità locale. Un percorso per altro già in atto, per la gioia di grandi e piccini.

Gorlago: una perla bergamasca

Gorlago è una perla della Bergamasca, una tra le più preziose che si possano scovare in questa provincia. La bellezza di Gorlago non è immediata, per coglierla occorre addentrarsi nel cui del borgo tra le vie più antiche. Lì, resteremo affascinati dagli scorci e dalle opere che vi sono custodite. Proprio come le perle naturali, occorre forzare la conchiglia per raggiungere il tesoro. Il borgo di Gorlago merita di essere conosciuto e riscoperto.

Le valli d’Argon

Le valli d’Argon intagliano il colle che dà loro il nome, una delle ultime propaggini meridionali delle Prealpi Orobie. Quegli stessi monti che lassù, al confine con la Valtellina, si mostrano aspri e arcigni, ai piedi della Pianura rivelano il loro lato più soave. Ed è proprio qui, in un lembo di terra compreso tra Bergamo ed il Sebino, che si cela un inaspettata successione di dolci colli e intime valli. Si narra che il colle d’Argon debba il suo nome ad Argo, la figura mitologica classica che tutto vede. Questo mostro, a seconda delle versioni tramandate nell’antichità, possedeva uno, quatto o cento occhi che non chiudeva mai contemporaneamente.